"Ho da fare. Per il turismo c'è da fare molto in Italia": la ministra del Turismo Daniela Santanchè ha risposto così a chi le ha chiesto come mai questa mattina non fosse alla Camera, dove si votava una mozione di sfiducia nei suoi confronti. Mozione comunque respinta. La ministra, parlando a margine di un forum sul turismo sostenibile in corso a Pietrarsa, vicino a Napoli, ha poi aggiunto: "Dovrebbero pensare loro quando potevano fare molto per il turismo, invece in questa nazione poco si è fatto. Questo governo sta lavorando e stiamo lavorando per il turismo che, per quanto mi riguarda, deve diventare la prima industria di questa nazione, il lavoro da fare è tanto e bisogna assolutamente lavorare. Poi, se c'è chi vuole perdere tempo...".
La Santanchè ha smentito anche le voci secondo cui qualcuno nella maggioranza le avrebbe chiesto di dimettersi: "Mai, non me l'hanno mai chiesto. Fatevene una ragione". Sul voto in aula, invece, ha detto: "Il mio stato d'animo è uguale a quello di ieri, a quello di una settimana, di un mese fa. Sono assolutamente tranquilla". E ancora: "Credo che in una democrazia il parlamento sia sovrano, e il voto mi sembra molto chiaro. Non direi che sono serena, ma che sono assolutamente molto tranquilla". L'opposizione, fatta eccezione per Italia Viva, aveva chiesto le sue dimissioni sulla base delle diverse vicende giudiziarie che la riguardano e che riguardano la sua attività di imprenditrice svolta prima di entrare al governo.
Infine, sulla proposta di Maria Elena Boschi su una sorta di "par condicio dei giornalisti" nei dibattiti politici in tv, la ministra ha detto: "Mi sembra una cosa molto di buon senso. I giornalisti non è che vengono giù dal pero, no? Anche voi - ha detto parlando ai cronisti - com'è giusto che sia avete le vostre convinzioni politiche, alcuni una fede politica, altri sono ultras. Quindi è bene, come si fa nelle democrazie, che ci sia la maggioranza e l'opposizione, mi sembra una cosa molto di buon senso".