Terremoto politico in Puglia, con il caso-voto di scambio che ha portato alle dimissioni Anita Maurodinoia, ormai ex assessore della giunta regionale Pd guidata dal governatore Michele Emiliano e che, come conseguenza, ha portato anche al funerale del campo largo in vista del voto a Bari per le comunali, con Giuseppe Conte che si è sfilato a tempo record considerati i guai in cui sono invischiati i dem.
Della vicenda se ne parla a L'aria che tira, il programma condotto da David Parenzo su La7, la puntata è quella di venerdì 5 aprile, dove ospite in studio c'è Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che nei confronti di Emiliano non ha mai lesinato giudizi profondamente negativi. E in quest'occasione non fa eccezione. Quando Parenzo gli chiede cosa pensi della vicenda pugliese, replica: "Molto secco... io sono un garantista sempre e non commento l'indagine. Ma sono l'unico, e qui vado sulla politica, che ha contestato sempre il sistema di Michele Emiliano", premette l'ex premier.
"Siamo gli unici - riprende - che si sono messi contro di lui, prendendo anche pochissimi voti perché il sistema-Emiliano è molto radicato, e io sono molto orgoglioso di essere totalmente da un'altra parte rispetto a Michele Emiliano. Perché il governatore è pacioccoso e simpatico e affettuoso nei modi quando è in privato ma ha una concezione della gestione pubblica della regione Puglia che è l'esatto opposto di quello che io ritengo debba essere la politica - rimarca -. Dell'assessore che si è dimessa non mi interessa, non giudico l'indagine. Ma io sto sempre dalla parte opposta rispetto a quella di Michele Emiliano, con orgoglio", conclude Renzi reiterando il concetto.