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Elly Schlein è... sparita: "Ti cerco io", ma non si fa più sentire. Pd, chi la accusa

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"Elly, quando possiamo parlare un secondo?”. Risposta: “Ti cerco io”. Da allora, Elly Schlein non si sarebbe più fatta sentire. Questo scambio di messaggi con un segretario regionale dem è solo uno dei tanti casi in cui Elly ha eluso abilmente le domande dei suoi in merito alla composizione delle liste. Il tempo stringe e la direzione del Pd è in programma domenica 21 aprile. Sarà quella, con molta probabilità, l'occasione in cui la Schlein scioglierà la sua riserva sulla candidatura - almeno con i suoi dirigenti - e annuncerà i nomi che correranno nelle diverse circoscrizioni. Ma, a oggi, l'elenco di chi andrà in Europa è ancora un mistero. “Le candidature? Sono nella mente di Dio e di Elly”, raccontano sconsolati gli eurodeputati del Pd in attesa di capire cosa ne sarà del loro destino. 

La scelta di sottrarsi a qualsiasi confronto interno non è però una novità della gestione Schlein, anzi. Fra pressioni, mal di pancia e tirate di giacca dalle diverse correnti dem, ogni segretario che si è dovuto cimentare nel toto liste si è preso un paio di settimane di ritiro spirituale. Da Bersani che provò a lanciare le "primariette" nel 2012, fino a Letta che non si presentò per giorni al Nazareno nel 2022. In mezzo, un Matteo Renzi chiuso nel suo ufficio per tutta la notte e uscito la mattina con i nomi scritti a penna su un pizzino e Zingaretti che fece i salti mortali per far tutti contenti alle europee 2019. 

 

 

Come racconta Il Foglio, Elly continua a tessere la sua tela nell'ombra. Uno dei dossier caldi è quello della candidatura di Andrea Orlando nel nord ovest: la segretaria vorrebbe vederlo in campo ma lui pensa più alle regionali del prossimo anno. Per il momento è “no che sì”. Con gli ultimi nomi da piazzare, c'è poi da sciogliere il nodo legato ai capilista. Il tridente con Schlein - donna civica - dirigente Pd continua a essere l'opzione più probabile, ma la possibilità che Elly sia capolista ovunque non è ancora tramontata. Anche di questo si parlerà in direzione e, forse, quei poveri dirigenti che da giorni cercano di parlare con la leader potranno avere delle risposte.

 

 

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