Cecilia Strada, veleno sul 2 Giugno: "Costituzione minacciata"
Poteva mancare il veleno del Pd sulla Festa del 2 Giugno? A versarlo è Cecilia Strada capolista Pd alle Europee e candidata di punta di Elly Schlein. Con una nota mette nel mirino tra le righe il governo e le riforme che la maggioranza ha in cantiere per garantire più stabilità agli esecutivi ed evitare le manovre di palazzo: "Sì o no. Le nostre nonne e i nostri nonni 78 anni fa furono chiamati a una scelta decisiva. Nacque la Repubblica che in poco più di un anno ci consegnò una delle Costituzioni più belle al mondo. Una Costituzione che garantisce le libertà e che vuole perseguire il benessere umano e spirituale dell’individuo. Una Costituzione che disegnava un’Italia unita e un sistema che poneva al centro il Parlamento quale luogo dell’autentica rappresentanza popolare. Oggi quella visione solidale tra Nord e Sud viene minacciata come l’equilibrio dei poteri raggiunto nei decenni trascorsi", ha affermato la Strada.
Poi parla del raduno dem nella Capitale: "Con il cuore oggi siamo a Roma, a Testaccio, con Elly Schlein per ribadire che quei principi non solo sono ancora validi, ma attuali. Ridiamo forza al Parlamento, sede della volontà popolare. Giù le mani dai poteri e dal ruolo espresso dal Presidente della Repubblica".
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"Oggi - prosegue - festeggiamo la nostra Costituzione, la nostra Repubblica che già faceva intravedere, con spirito visionario e attraverso l’articolo 11, le limitazioni di sovranità che ci hanno portato a essere fondatori dell’Europa unita. Tutto questo oggi lo ribadiamo in questa campagna elettorale incontrando donne e uomini, giovani e anziani, con il sorriso e una speranza nel cuore". Nulla di nuovo, la solita retorica.
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