Poteva mancare il veleno del Pd sulla Festa del 2 Giugno? A versarlo è Cecilia Strada capolista Pd alle Europee e candidata di punta di Elly Schlein. Con una nota mette nel mirino tra le righe il governo e le riforme che la maggioranza ha in cantiere per garantire più stabilità agli esecutivi ed evitare le manovre di palazzo: "Sì o no. Le nostre nonne e i nostri nonni 78 anni fa furono chiamati a una scelta decisiva. Nacque la Repubblica che in poco più di un anno ci consegnò una delle Costituzioni più belle al mondo. Una Costituzione che garantisce le libertà e che vuole perseguire il benessere umano e spirituale dell’individuo. Una Costituzione che disegnava un’Italia unita e un sistema che poneva al centro il Parlamento quale luogo dell’autentica rappresentanza popolare. Oggi quella visione solidale tra Nord e Sud viene minacciata come l’equilibrio dei poteri raggiunto nei decenni trascorsi", ha affermato la Strada.
Poi parla del raduno dem nella Capitale: "Con il cuore oggi siamo a Roma, a Testaccio, con Elly Schlein per ribadire che quei principi non solo sono ancora validi, ma attuali. Ridiamo forza al Parlamento, sede della volontà popolare. Giù le mani dai poteri e dal ruolo espresso dal Presidente della Repubblica".
Pd, Cecilia Strada cerca voti nel campo rom
Lì, dove su 47 famiglie (275 persone in totale) non ce n’è mezza in regola coi pagamenti e il buco p..."Oggi - prosegue - festeggiamo la nostra Costituzione, la nostra Repubblica che già faceva intravedere, con spirito visionario e attraverso l’articolo 11, le limitazioni di sovranità che ci hanno portato a essere fondatori dell’Europa unita. Tutto questo oggi lo ribadiamo in questa campagna elettorale incontrando donne e uomini, giovani e anziani, con il sorriso e una speranza nel cuore". Nulla di nuovo, la solita retorica.