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Meloni str***a, Giorgia contro Schlein: "Il suo silenzio su De Luca si commenta da solo"

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C'è spazio anche per la polemica con Vincenzo De Luca ed Elly Schlein nella lunga intervista di Giorgia Meloni al Tempo, a cinque giorni dal voto per le elezioni europee. La scorsa settimana aveva tenuto banco il clamoroso faccia a faccia a Caivano tra la premier e il governatore della Campania: "Presidente, quella str***a della Meloni", era stata la frase della Meloni stringendo la mano a un imbarazzatissimo De Luca, che mesi fa l'aveva insultata in un fuorionda usando proprio quella parola. 

"Perché l'ha fatto?", chiede il direttore del Tempo Tommaso Cerno alla premier: "Perché sono stata insultata, e mi sono semplicemente difesa. Ed è vergognoso il silenzio della sinistra, che non ha ritenuto di dire una mezza parola quando il Presidente della Regione Campania mi ha insultata e che ora si scandalizza perché ho osato difendermi. E si commenta da sé il silenzio della segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, che anche in quest'occasione non ha dimostrato il coraggio che ci si aspettava da lei, come leader di partito ma anche come donna, di condannare quello che è successo e di prendere le distanze da De Luca".

 

 

 

"Rifarei quello che ho fatto cento volte, non solo per me ma anche per tutte quelle donne che bulli e gradassi di ogni genere pensano di poter insultare liberamente. Io penso che una donna che viene insultata abbia il diritto di reagire - conclude la sua tirata Meloni -. E mi piacerebbe sapere se la sinistra è d'accordo con me o se ha un'altra concezione della parità tra uomo e donna". 

 

 

 

Anche sabato, dal palco della manifestazione di Fratelli d'Italia a piazza del Popolo a Roma, Meloni pur senza citare De Luca l'aveva criticato pesantemente: "Si scandalizzano se una donna si difende... Vale solo per me perché io sono una donna di destra e lui un uomo di sinistra? Una donna insultata può difendersi o no? Noi siamo abituati a non abbassare la testa e a non darla vinta a bulli e gradassi. Sono una donna e pretendo lo stesso rispetto che do agli altri. Eccola la parità, eccolo l'orgoglio femminile, quello che gli altri non sanno più difendere". 

 

 

 

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