C’è una notizia di ieri che non può assolutamente essere sottovalutata: la Cgil ha raccolto il numero minimo di firme richieste per incardinare quattro richieste referendarie. Ora è presumibile che i militanti di Maurizio Landini proseguiranno la raccolta per dare l’idea di una valanga di sottoscrizioni. Ma a ben vedere, nel mucchio delle 500mila firme necessarie, ce ne sono almeno quattro pesantissime dal punto di vista politico: quelle di Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni. Che vuol dire? Non occorre uno scatto di fantasia per capirlo: lo schieramento progressista in via di formazione ha già scelto una piattaforma di ultra-sinistra sui temi del lavoro. (...)