Grande entusiasmo nel Pd dopo i risultati dei ballottaggi. Forse anche troppo. La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha parlato addirittura di "vittoria storica" riferendosi a quanto successo a Campobasso e negli altri capoluoghi. Stando a un retroscena del Foglio, nel Pd la mente starebbe viaggiando oltre ogni limite. Innanzitutto, l'esito delle comunali potrà consentire alla segretaria dem di fare poche concessioni alla minoranza interna. Mentre nella delegazione del Parlamento europeo deciderà quasi sicuramente di fare affidamento sui suoi, ovvero Camilla Laureti e Alessandro Zan. Inoltre, avrebbe intenzione di affidare l’incarico di capogruppo del Pd a Nicola Zingaretti.
Ma l'entusiasmo vero è quello che si registrerebbe sul fronte italiano. "La segretaria del Partito democratico si è andata convincendo che sia veramente possibile per le forze di opposizione andare al governo tra tre anni", si legge sul Foglio. Nessun dubbio tra i fedelissimi della leader dem: a Palazzo Chigi, in caso di vittoria del centrosinistra, andrà la Schlein. Nessuno riuscirebbe a metterle i bastoni tra le ruote. Qualche tempo fa avrebbe potuto provarci il leader del M5s Giuseppe Conte, che però ora deve affrontare una crisi interna e di elettorato piuttosto pesante.
Al Nazareno, quindi, regna l’ottimismo. Così tanto che - secondo il quotidiano di Cerasa - per scherzo qualcuno avrebbe già stilato un organigramma del futuro governo a guida Schlein. Stando a questo schemino, a Francesco Boccia andrebbe il ministero dell’Economia; a Marco Furfaro il Welfare e il Lavoro; a Marta Bonafoni le Pari opportunità. Ai grillini, invece, sarebbe riservato solo un ministero, che potrebbe essere affidato a Chiara Appendino, sempre che l’ex presidente del Consiglio non preferisca starne fuori.