Cinque questioni aperte, "anche se la quinta a onor del vero sparisce quasi completamente dai giornali con l'eccezione di Libero", spiega Daniele Capezzone nella sua rubrica "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di oggi.
"Partiamo da qui, la notizia sui reati e il legame tra immigrazione, immigrazione irregolare e criminalità. Gli immigrati sono circa l'8% della popolazione, il 34% dei reati commessi sono ascrivibili a quell'8% e addirittura una rapina su due. E allora che si fa? La notizia la facciamo sparire".
Notizia in copertina: il vertice di Parigi. "Ieri Libero vi aveva dato la carta giusta, parlando di Macronata e di soufflé destinato ad afflosciarsi, e infatti è andata così. Vertice velleitario, divisione, nessuna conclusione significativa. Semmai, Meloni ha preso una posizione dissonante rispetto allo schema di convocazione e al clima anti-Trumpiano".
Secondo tema, sottolinea il direttore editoriale di Libero, è il reiterato attacco della Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, nei confronti del presidente Mattarella. "Naturalmente corazzieri in agitazione, forse però la cosa più interessante è il ragionamento che solo Stefano Folli abbozza. Perché il Cremlino insiste in questo attacco il cui frutto è solo compattare tutti?".
L'intervista di Marina Berlusconi: "Soltanto a sinistra c'è entusiasmo, e questo dovrebbe generare qualche riflessione che però non vediamo. E anzi qualcuno invoca liste di proscrizione televisive...".
Le condizioni di salute non semplici di Papa Francesco: "Dopo i primi bollettini medici complessivamente ottimistici ieri è arrivata una frenata, con la degenza che si preannuncia meno breve del previsto".
— Daniele Capezzone (@Capezzone) February 18, 2025