"Bentornato professore, gliene hanno fatte di tutti i colori eh queste settimane?". L'intervista di Corrado Formigli a Romano Prodi, in studio a Piazzapulita su La7, a tratti assomigli a una barzelletta: pacche sulle spalle, abbracci, sorrisi, ammiccamenti amichevoli. Tutto il manuale del faccia a faccia "sdraiato", non a caso sui social sono tanti i telespettatori che parlano di "vergogna".
"La vita è fatta così", minimizza Prodi. "Il mondo è grande", lo conforta il conduttore che poi parte in quarta con il caso Dazi e una domanda su Giorgia Meloni e Donald Trump, con la visita a Washington il 17 aprile. "Il problema ora è la Cina e dove si posiziona l'Europa. Che mandato ha la premier?", chiede Formigli.
"Il mandato gliel'ha tolto Trump - è la sentenza lampo dell'ex premier -, perché prima diceva voglio trattare Stato per Stato e l'ha messa in tentazione. Oggi dice che tratterà con l'Europa... Quindi la visita della Meloni è come la visita di Macron o del presidente finlandese".
"Io ho letto una cosa interessante - lo interrompe Formigli -. Al finlandese ha chiesto: 'Cosa c'hai da darmi?', e lui gli ha datto i rompighiaccio. Lui fa così. Trump trova il modo di arraffare da tutti qualcosa".
"Il finlandese era nel mio gabinetto eh. Ovvio che oggi Trump dovrà trattare con l'Europa - prosegue Prodi -, perché il mandato nelle trattative commerciali è a livello di Unione e non dei singoli paesi. Siamo tornati alla normalità".
"Altro che sovranismo", taglia corto Formigli. "La sovranista non la può fare, va in visita di cortesia, che è utile. Sempre un avvicinamento con un Paese importante e forte".
Prodi e Meloni, guarda qui il video di Piazzapulita su La7