Ci risiamo. Ilaria Salis sfrutta il Conclave per propagandare il suo messaggio politico, che in sostanza è rimasto sempre lo stesso: liberi tutti dal carcere. "Amnistia, indulto, sconti di pena - ha scritto sui social l'eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra -. Non sono concessioni a buon mercato, ma strumenti previsti dalla Costituzione. In questi giorni di Conclave e Giubileo, la politica abbia il coraggio di lasciarsi ispirare dal messaggio di misericordia e speranza del compianto Papa Francesco, e affronti finalmente la drammatica realtà delle carceri italiane.
Sotto al suo post, però, sono comparsi commenti di utenti indignati con lady okkupazioni: "La drammatica realtà è che sei scappata da un processo per aggressione squadrista in terra straniera, eletta con AVS per un mero calcolo politico. Al tempo facevi ‘hype’ e ti hanno usato per prendere voti e incrementare la loro misera percentuale. per il resto non hai titoli", "Eccone un’altra che si attacca ai preti", "Fra questi strumenti c'è anche Fratoianni?".
Amnistia, indulto, sconti di pena.
— Ilaria Salis (@SalisIlaria) May 7, 2025
Non sono concessioni a buon mercato, ma strumenti previsti dalla Costituzione.
In questi giorni di #Conclave e #Giubileo, la politica abbia il coraggio di lasciarsi ispirare dal messaggio di misericordia e speranza del compianto… pic.twitter.com/vNsPEpAqRa
Del resto, Chiesa e carcere erano già stati tirati in ballo dalla Salis in occasione della morte di Papa Francesco: "Quando ero ancora in carcere in Ungheria, la scorsa Pasqua, mi colpirono profondamente le immagini viste in televisione dalla mia cella: il Papa che lavava i piedi alle detenute di Rebibbia. Io che non sono cattolica, e non ho mai nutrito simpatia per la gerarchia ecclesiastica, #PapaFrancesco lo ricorderò sempre con immensa gratitudine e rispetto".