"Le elezioni amministrative sono e restano locali, anche se si votasse in tutti gli 8.000 comuni italiani. Basta guardare cosa accade negli election day: capita spesso che in uno stesso Comune vinca il centrodestra alle amministrative e il centrosinistra alle Politiche, o viceversa". Antonio Noto non ha dubbi. Nonostante tutti i proclama di Elly Schlein e compagni, le elezioni amministrative sono e restano locali. Dunque, non hanno alcuna valenza sulla tenuta del governo Meloni. O meglio, anche in prospettiva - un voto politico - la vittoria di Silvia Salis & co non cambia nulla: il centrodestra è ben saldo al governo del paese e con ottime possibilità di confermarsi.
In un'intervista rilasciata al Tempo, il sondaggista ha parlato della difficoltà del Movimento Cinque Stelle a guida Giuseppe Conte di affermarsi anche a livello locale. "La ragione è chiara: il M5S non ha mai investito seriamente sul territorio. Fa una campagna di respiro nazionale, senza costruire reti locali - ha spiegato Noto -. Quando si vota per le amministrative, questa assenza si traduce in scarsi risultati". In questo senso, ai grillini converrebbe di più correre da soli: "I fatti lo dimostrano. L’elettorato del M5S si mobilita con più convinzione se il partito corre da solo. La somma numerica delle forze non basta: serve una visione comune che al momento non c’è. Il M5S continua a essere un soggetto centrato sul livello nazionale".
Poi c'è il capitolo affluenza, che appare in linea con la precedente tornata elettorale. "Nelle elezioni comunali - ha detto Noto -, il dato partecipativo è fortemente condizionato dal numero di candidati in corsa per il Consiglio. In questa tornata abbiamo registrato una forte presenza di liste civiche e questo ha un impatto diretto: più candidati significa più voti di relazione, più reti personali attivate, più coinvolgimento familiare".