Stringe mani, saluta velocemente Elly Schlein e scherza con Angelo Bonelli sul referendum, ma glissa poi a domanda diretta: anche quest'anno bagno di folla per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo l'esecuzione dell'inno nazionale ai giardini del Quirinale al ricevimento per la festa della Repubblica. La premier riceve anche solidarietà per le minacce social alla figlia Ginevra ("un abbraccio grande per la tua bimba" le dice la campionessa olimpica Manuela Di Centa). "I'm coming" risponde a un ospite giapponese, riferendosi alla prossima missione che la vedrà a Osaka per Expo 2025 dopo l'estate.
La premier è appena rientrata dalla missione in Asia centrale "Samarcanda bella di giorno e di notte" dice ai cronisti sottolineando "l'accoglienza" di uzbeki e kazaki. Ma a chi le chiede come sta, replica scherzando "come una pazza". Molte le richieste di incontro che gira al capo del suo staff, Patrizia Scurti, che la segue per tutto il percorso e le allunga anche un bicchiere d'acqua tra una stretta di mano e l'altra. Quando incontra il leader di Avs Meloni mima il "toc toc" che Bonelli, insieme a Nicola Fratoianni ha registrato in un video social per invitare i cittadini al voto in vista del referendum dell'8 e 9 giugno. La battuta alla signora Bonelli "mi dovete invitare per un gelato". Poi il breve scambio con la leader del Pd.
La premier allunga la mano con un "buonasera, come stai?". "Ciao, bene grazie", l'altrettanto breve saluto di Schlein. Nella ressa Meloni rischia anche di inciampare tra il vialetto e il giardino. Solo qualche battuta coi cronisti, e quando le si chiede se si esprime sul referendum sorridendo chiude il discorso con un "ma noooooo". Poi si congeda senza aggiungere altro coi cronisti, salvo un "e buonasera a tutti".