Cosa non si inventano i compagni per attaccare Giorgia Meloni. Il problema è che sono talmente accecati dall'odio da commettere della gaffe clamorose. Un esempio? A via della Scrofa a Roma, non troppo distante dalla sede di Fratelli d'Italia, è apparso un manifesto curioso. L'oggetto della raffigurazione è ovviamente il presidente del Consiglio. Il volto del premier è stato sovrapposto a quello del più celebre quadro di Edward Munch: "L'Urlo". Il tema è il Referendum. O meglio, la posizione adottata da Giorgia Meloni riguardo al voto del prossimo 8 e 9 giugno. L'opera si intitola: "L'urlo del potere".
Indovinate chi ha paura del #referendum8e9giugno !?
— Toni Serrano (@anfo13) June 6, 2025
( arte Sirante) pic.twitter.com/T32HAw94KB
"Ministri come La Russa invitano ad andare al mare invece che alle urne. È un gesto vergognoso - ha scritto l'artista dell'urlo del potere - perché chi ha fiducia della democrazia non ha paura del voto". Peccato che vi sia un errore da matita rossa. Ignazio La Russa, infatti, non è un ministro del governo Meloni. Bensì è il presidente del Senato, la seconda carica dello Stato. Secondo solo a Sergio Mattarella. Con una falsa informazione di questo tipo, l’installazione non può far altro che perdere il proprio significato.
Secondo l'artista di via della Scrofa, Meloni "teme che gli italiani vadano davvero a votare, raggiungendo il quorum e delegittimando un potere che evita il confronto". Idee, parole confuse, dato che il presidente del Consiglio si è sempre dimostrato disponibile al confronto. Come per esempio ad Atreju - la festa di Fratelli d'Italia - sono invitate personalità del mondo politico distanti proprio da Giorgia Meloni.