Nell’anno del Giubileo non poteva mancare lo zoo autodafè nella Capitale d’Italia. E col caldo che fa, la salute dei cittadini è a rischio, ma tutti se ne fregano. Un tempo – lo ricorderete – c’era l’allarme cinghiali. Li vedevamo attraversare la strada in coda, in gruppi “famigliari”, con tanto di pargoli al seguito. E guai ad avvicinarsi o a dare segni di nervosismo. Vi informiamo che non se ne sono andati e non soffrono di solitudine. Da una parte c’è la sempiterna presenza di ratti, che tornano in superficie dal biondo Tevere, ormai da svariati anni e ovunque c’è un po’ di verde fanno razzia di ciò che trovano. E ancora le serpi, presenti come antichi centurioni, sempre pronte a spaventare cittadini e turisti che capitano dalle parti della città più bella del mondo.
Ma quest’anno c’è una specie particolare che si è messa in testa di rovinarci l’estate, sono le blatte americane di cui il sindaco non si è proprio accorto. Eppure potrebbe dedicare loro video su TikTok come ci ha abituato a vedere per poi passare alla disinfestazione totale. Macchè, a Gualtieri piacere fare l’influencer e basta. Nei quartieri l’invasione si vede ad occhio nudo, tranne che a quelli del primo cittadino. Se non altro potrebbe aiutare i cittadini a farci caso e a segnalare l’inquietante presenza delle blatte volanti, c’è una piazza immortalata dal dirigente della Lega Daniele Giannini – che invece il video l’ha fatto – per denunciare quanto sta accadendo.
È piazza di Villa Carpegna quella presa come triste esempio. Lì ci “vivono” anche clochard, che rischiano di trovarsi in mezzo ai pantaloni questi animali che possono provocare danni seri. Una situazione talmente grave che poche ore dopo il video apparso sui social, è intervenuto il servizio giardini del Comune per disinfestare la piazza. Ma solo quella. Dice Giannini: «Le segnalazioni sempre più frequenti di blatte volanti nei quartieri di Roma, da Monte Mario all’Aurelio, da Torpignattara, fino a Ostia, sono l’ennesimo segnale di un degrado urbano che avanza senza controllo. Si tratta della Periplaneta americana, un insetto che può arrivare a cinque centimetri di lunghezza, capace di planare tra balconi, strade e marciapiedi, in un contesto urbano completamente impreparato a fronteggiarlo. Siamo di fronte a una potenziale emergenza igienico-sanitaria che colpisce soprattutto le periferie, lasciate ancora una volta nell’abbandono».
Ora l’amministrazione non può far finta di nulla. Fino a poco tempo fa poteva ignorare l’allarme e ora non più. Anche perché questa specie di blatte volanti, che era stata individuata finora con presenze sporadiche in città portuali come Napoli e Genova, è stata vista, con stupore e un po’ di schifo, uscire dalle fogne e volare negli edifici. Un’inquietante infestazione che emerge in queste ore dalle segnalazioni dei privati cittadini e sui social che mostrano un’impressionante infestazione di blatte sui marciapiedi e sui soffitti dei terrazzini nel quadrante est della Capitale. E anche gli esperti non sono affatto tranquilli perché le blatte, note anche come scarafaggi, sono insetti che possono prosperare in ambienti urbani, specialmente dove ci sono fonti di cibo e acqua. Per prevenire la presenza di blatte, è importante:
1. Mantenere la pulizia: assicurarsi di pulire regolarmente le superfici e di eliminare i rifiuti. A Roma...
2. Sigillare le aperture: chiudere eventuali fessure o crepe nelle pareti o nei pavimenti. Chissà chi lo farà...
3. Controllare le fonti di acqua: evitare perdite d’acqua e mantenere asciutti gli ambienti. In pratica quasi impossibile. Dobbiamo solo sperare in una moltitudine di video di Giannini per far smuovere le “autorità competenti”...