Tra le squadre che più incuriosiscono in vista della prossima stagione di Serie A c’è sicuramente la Roma. Un po’ il nuovo ruolo di Claudio Ranieri, da amato allenatore a super consulente del club, un po’ il suggestivo arrivo in panchina di un grande tecnico come Gian Piero Gasperini, ma anche più di una novità nei quadri dirigenziali, rendono i giallorossi i candidati perfetti per rappresentare la mina vagante del prossimo campionato. Ieri è stata la giornata in cui i tifosi giallorossi hanno potuto, finalmente, ascoltare le prime parole dello stesso Gasp, approdato a Roma per dare continuità alle grandi cose fatte a Bergamo. «Tutti, da quando sono arrivato, mi mettete in guardia sulla situazione di Roma, ma questa deve essere una forza, non una debolezza - le prime dichiarazioni del tecnico di Grugliasco da allenatore giallorosso -. Mi parlano della pressione, ma io vedo una grande voglia di calcio e queste energie vanno incanalate. Se il Napoli ha vinto 2 scudetti in 3 anni vuol dire che si possono fare risultati non solo a Torino o Milano».
PROGETTO
Il progetto è di quelli ambiziosi, e non potrebbe essere altrimenti quando si chiama un allenatore come Gasperini (che ha firmato triennale), reduce da nove stagioni meravigliose all’Atalanta, tanto per il gioco quanto per i risultati, con la ciliegina sulla torta rappresentata dal trionfo in Europa League del 2024 (in quello che resta l’unico titolo in panchina per Gasp). «I primi contatti li ho avuto con Ranieri e mi ha descritto benissimo la realtà della squadra e della società, e le vicissitudini che ci sono state - prosegue Gasp -. Poi ho incontrato la proprietà, persone che hanno una grande passione e con progetti ambiziosi che hanno fatto fatica a raggiungere. Con me vorrebbero creare qualcosa di costruttivo e forte e ci siamo confrontati sapendo qual è la situazione del Fair Play Finanziario. Vogliono investire per portare la Roma in alto». E per comprendere la bontà della proposta, basti pensare che Gasperini, uno che non ha mai nascosto una certa simpatia per la Vecchia Signora, ha preferito il giallorosso al bianconero. «C’è stato l’interessamento della Juventus, ma ho avuto la sensazione che questa fosse la strada giusta per la mia carriera, Ho detto no perché so che qui potrò incidere».
BATTUTE
Una giornata, quella della presentazione di Gasp, in cui c’è spazio anche per le battute. «Gasperini era antipatico anche a me, gliel’ho detto subito. Per i tifosi della Roma sei antipatico, per me molto di più», scherza Ranieri, «ma sono convinto che Roma abbia bisogno di un allenatore con un carattere forte, che vuole sempre migliorare la squadra e il singolo. Per questo gli offriamo un anno per farsi capire e i tifosi devono essere con noi». Ma a Roma, si diceva, le novità non si limitano alla panchina. La rivoluzione coinvolge anche il direttore sportivo, con Florent Ghisolfi che lascia il club dopo una sola stagione.
Una risoluzione consensuale, motivata dalle differenze di vedute sulle strategie da attuare. Il nome in pole per sostituirlo? Ricky Massara, già alla Roma nella gestione Pallotta: prima come vice di Walter Sabatini, poi come direttore sportivo. Insomma, ancora un po’ di attesa e il mercato giallorosso potrà finalmente decollare.