La procura di Torino ha chiuso le indagini sul caso Rear, una società che si occupa di vigilanza e sicurezza, dove fra gli indagati compare Mauro Laus, deputato del Pd. Il procedimento era stato aperto nel 2023 e riguardava condotte inerenti alla gestione dei pagamenti pubblici per servizi erogati dalla società nel periodo in cui Laus vi aveva un ruolo. L'avviso di chiusura indagini è stato notificato anche a Mimmo Carretta, assessore comunale allo Sport e Grandi Eventi, e a Maria Grazia Grippo, presidente del consiglio comunale. Gli indagati sono in tutto otto.
"Si tratta di un atto che attendevamo da tempo, fin da quando abbiamo appreso dell'avvio delle indagini da parte della procura nei confronti dell'onorevole Laus. Già allora il mio assistito aveva manifestato piena disponibilità a rendere dichiarazioni ai magistrati, con l'intento di chiarire ogni aspetto della propria condotta nella convinzione che ogni dubbio sulla correttezza delle sue determinazioni potesse essere fugato. Oggi, dopo avere finalmente avuto l'accesso agli atti, possiamo confermare la nostra fiducia: si tratta di questioni di natura esclusivamente operativa, su cui peraltro è già intervenuta una ispezione ministeriale che ha consentito di fare piena chiarezza".
È quanto dichiara l'avvocato Maurizio Riverditi, che assiste il deputato Laus nell'inchiesta della procura del capoluogo piemontese sul caso Rear. "Va altresì precisato - osserva Riverditi - che i profili di indagine non hanno alcun collegamento con l'attività politica svolta da Laus, Carretta e Grippo, né attengono in alcun modo agli appalti aggiudicati dalla società".