Un mese nero, nerissimo, per il Partito democratico: prima l'inchiesta che ha coinvolto il sindaco di Milano, Beppe Sala, poi quella che vede indagato il dem Matteo Ricci. E gli effetti - seppur senza grandi scossoni - si sono visti anche nei sondaggi. L'ultimo è quello realizzato da Nando Pagnoncelli per Il Corriere della Sera e vede Fratelli d'Italia al primo posto. Il partito di Giorgia Meloni si piazza oggi al 28 per cento rispetto al 28,2 di giugno. Un risultato "buono" per il sondaggista. E, sul fronte del centrodestra, "Forza Italia è stimata all’8,1 (-0,3 sullo scorso mese), calo che nella stessa misura coinvolge la Lega, all’8,5".
Stabili anche Noi moderati all’1,1 per cento (contro l’1 di giugno). Ma andiamo alle forze di opposizione. I dem rimangono sostanzialmente stabili anche se il Pd perde qualcosina. Stando alla rilevazione Elly Schlein e compagni passano dal 21,4 al 21,1. In crescita invece il Movimento 5 Stelle accreditato del 14,3, in aumento di un punto rispetto allo scorso mese. "I continui distinguo del gruppo dirigente del M5S rispetto al Pd - spiega Pagnoncelli - in particolare con l’atteggiamento critico assunto sulle inchieste e il perseguimento di una politica strenuamente pacifista sembrano premianti".
Tornando alle altre forze, rimangono sostanzialmente stabili Alleanza Verdi Sinistra al 5,8, così come Italia viva al 2,2. Qualche segnale positivo invece per +Europa (2,2, +0,5 su giugno). Cattive notizie per Azione (2,6 per cento, -0,4 rispetto a giugno). Altro dato da segnalare? La crescita dell'astensione, oggi al 42,5. Ossia un +1,5 rispetto al mese di giugno. Per il sondaggista si tratta di "un indicatore come sempre preoccupante, ma va anche preso in considerazione il fatto che alle ultime elezioni politiche, nel 2022, l’astensione (comprese schede bianche e nulle) fu del 39".