Le immagini della guerriglia a opera dei No Tav non sono passate inosservate. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affidato a un comunicato la sua reazione di sdegno nei confronti di questo ennesimo episodio indecoroso. "È vergognoso quanto accaduto oggi in Val di Susa. Gruppi organizzati di No Tav hanno occupato l’autostrada Torino-Bardonecchia, dato l’assalto ai cantieri, lanciato pietre e fumogeni contro le Forze dell’Ordine - ha tuonato il premier -. Atti di guerriglia urbana indegni di una Nazione civile, che non hanno nulla a che vedere con l’espressione del dissenso e che condanniamo con fermezza. Atti che, con il decreto sicurezza voluto dal Governo, potranno essere puniti con maggiore severità e fermezza. Piena solidarietà e vicinanza ai nostri uomini e donne in divisa, che anche oggi hanno dimostrato il loro valore e il loro senso del dovere, per arginare i disordini e garantire la sicurezza.
Nel pomeriggio era arrivato anche il commento sui social di Matteo Salvini. "Nessuna tolleranza per i violenti, massimo sostegno alle forze dell’ordine - ha commentato il vicepremier -. Lunedì sarò in zona e porterò la mia solidarietà alle donne e agli uomini in divisa. Ho scritto anche all’amico ministro Matteo Piantedosi. Siamo determinati affinché questi malviventi siano messi in condizione di non nuocere".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche il Viminale. "Non si è trattato di dissenso, ma di un vero e proprio atto di guerriglia urbana". Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha commentatoi disordini dei No Tav in Val di Susa, spiegando che "quanto accaduto è semplicemente vergognoso". "È il volto peggiore di un estremismo ideologico che va isolato e represso con fermezza", ha sottolineato il ministro. "Dietro la facciata di un evento 'culturale' - ha aggiunto - si è consumata l'ennesima, inaccettabile azione di violenza organizzata ai danni dello Stato, delle sue infrastrutture e di chi le difende. E pensare che qualcuno ha avuto il coraggio di criticare il decreto sicurezza. Mi è stato assicurato il massimo impegno nell'identificazione di tutti i responsabili".