"Credo che si sta continuando a rimandare un chiarimento con Giuseppe Conte. E questa è una responsabilità di chi guida il Partito Democratico. Io non penso, l'ho detto tante volte, che ripetere la formula 'testardamente unitari' o ripetere la parola unità, basti a realizzare l'unità stessa. È possibile tenere insieme cose diverse. È possibile dare al centrosinistra un progetto politico credibile e vincente ma questo passa per un chiarimento che si continua colpevolmente a rimandare. Quando Schlein dice 'è giusto che non siamo d'accordo che l'Ucraina sia stata invasa in maniera criminale', io dico che invece non è giusto. Perché se un partito di centrosinistra non sa riconoscere la resistenza di un popolo che resiste a un esercito oppressore di stampo imperialista, come è quello di Putin, allora non può dirsi una coalizione di sinistra. Questi sono i fondamentali". Così la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, intervenendo a L'Aria che Tira. Nel mirino, come sempre o quasi, c'è la segretaria, Elly Schlein, contro cui da tempo la Picierno conduce una battaglia senza esclusione di colpi.
Le parole di Picierno arrivano dopo l'intervento di Giuseppe Conte alla festa del Fatto Quotidiano, che aveva messo in dubbio un'alleanza organica con il Nazareno. " Col Pd non siamo alleati, stiamo creando un progetto politico per mandare a casa Meloni - aveva spiegato il leader del M5s -. Abbiamo costruito un progetto nelle regionali, non dichiarando a priori che siamo alleati. Lavoriamo regione per costruire un progetto Non ci possiamo dichiarare alleati, noi siamo una forza diversa, abbiamo una storia diversa dalla Quercia coi cespugli intorno".
"Ieri ero alla festa dell'Unità e oggi dico 'non siamo alleati' - ha poi aggiunto nel corso del dibattito - Attenzione: ogni giorno lavoriamo per costruire un progetto per contrastare questa destra estremista. Ma alleati saremo quando convergeremo sul progetto progressista, nero su bianco".