L'Ausl Romagna registra perdite per milioni di euro, mala giunta regionale guidata dal dem Michele De Pascale ha deciso comunque di assegnare premi di risultato per quasi 100mila euro ai dirigenti. La denucia arriva dal consigliere regionale di Fdi, Luca Pestelli, pronto a depositare un'interrogatorio. «Il bilancio di esercizio relativo all'anno 2024 presentato dall'Azienda Usl Romagna ha riportato un passivo superiore alla somma di 37 milioni di euro e il bilancio preventivo relativo all'anno 2025 ha ipotizzato una perdita di oltre 200 milioni di euro. Nonostante questo, l'Azienda ha ricevuto la disposizione della giunta regionale» il 26 agosto 2025, «in forza della quale ha erogato premi di risultato ai propri dirigenti per un importo complessivo di 96.997,31 euro, di cui 37.306,67 a favore del direttore generale Tiziano Carradori» ha attaccato Pestelli.
«L'Azienda Usl della Romagna sta perseverando nelle politiche di accentramento dei servizi, che vengono irrimediabilmente allontanati dai cittadini» prosegue il consigliere di Fdi. «In capo alle politiche aziendali, difettano visioni concrete di integrazione tra ospedale e territorio e di sviluppo di un sistema che coinvolga realmente la comunità degli operatori sanitari nel suo complesso. I cittadini sono pertanto costretti a confrontarsi quotidianamente con problematiche relative a liste d'attesa difficilmente accessibili, riduzioni di servizi – quali ad esempio la negazione della figura dell'infermiere a bordo di alcune ambulanze, e gli scarsi investimenti nelle procedure riabilitative a favore di anziani e disabili –, maggiori conseguenze nell'approvazione di farmaci, a causa dell'utilizzo massiccio, da parte dell'Ausl, del canale della distribuzione diretta, che rende la distribuzione meno capillare». «Vogliamo sapere dalla giunta regionale» conclude Pestelli «in base a quali criteri siano stati erogate le retribuzioni di risultato a favore della dirigenza dell'Azienda Usl della Romagna, quali fossero gli obiettivi di risultato determinati per l'erogazione dei premi stessi, e se condividono l'opportunità dell'erogazione del premio in questo momento storico, sulla base di quanto sopra premesso e considerato».
Rincara la dose in una nota il deputato Jacopo Morrone, segretario Lega Romagna. «In periodo ancora vacanziero si apprende la notizia dei compensi aggiuntivi che i vertici dell'Ausl Romagna si sarebbero attribuiti con il benestare della Regione Emilia-Romagna, giustificandoli con il raggiungimento, nel 2024, del “91% degli obiettivi di gestione e salute pubblica”». «Tiziano Carradori» va all'attacco Morrone «potrà quindi contare su un premio di 28.198 euro calcolato sul trattamento economico annuo di 154.937 euro. Ai direttori sanitario e amministrativo premi da 22.558 euro a fronte di un trattamento di 123.949 euro all'anno. Non sappiamo quali fossero gli obiettivi da raggiungere, certamente non saranno stati troppo ambiziosi visto lo stato precario in cui versa la sanità romagnola».
Il leghista ha pois snocciolato alcuni dati sullo stato della sanità regionale: «L'aumento dei ticket sanitari, l'invio agli utenti romagnoli di oltre 260mila lettere di richiesta di ticket non pagati per un ammontare di circa 19 milioni di euro, il disavanzo del sistema sanitario regionale di quasi 645 milioni di euro per il 2025, il bilancio in passivo dell'Ausl romagnola per il 2024 e poi i perduranti disservizi, la disorganizzazione e le interminabili attese per esami e visite specialistiche, senza parlare della situazione dei Pronto soccorso».