Il prossimo 7 ottobre ci sarà il momento decisivo. La plenaria del Parlamento europeo dovrà decidere sulla revoca dell'immunità a Ilaria Salis. Una decisione che potrebbe di fatto consegnare l'europarlamentare alla giustizia ungherese per sottoporla a processo per le accuse di lesioni. E in questo lasso di tempo che separa la Salis dal verdetto della Commissione Juri a suo favore e quello della plenaria, c'è chi mette in chiaro che cosa farà in Aula.
È il caso di Letizia Moratti: "In plenaria voterò per revocare l'immunità parlamentare a Ilaria Salis. Trovo che la richiesta dell'Ungheria sia assolutamente legittima e che utilizzare l'immunità per difendersi da procedimenti iniziati prima di essere eletti sia improprio", afferma in un'intervista a La Stampa.
"Io - precisa ancora - voterò contro ma ci tengo a ribadire che lo faccio rimanendo assolutamente garantista. Per me il garantismo è un cardine imprescindibile dello stato di diritto e della democrazia liberale. Però bisogna tenere distinti il piano della giustizia da quello della politica''. L'immunità parlamentare ''non può diventare un mezzo per sottrarsi a eventuali responsabilità - e sottolineo molto bene la parola eventuali - che precedono le elezioni. Se l'immunità viene utilizzata per difendersi da procedimenti iniziati prima dell'incarico siamo di fronte a un uso improprio".