Agostino Ghiglia, membro del Garante per la Protezione dei Dati Personali, si dice profondamente provato dalla vicenda che lo ha visto protagonista di un video diffuso dalla trasmissione Report. Nel filmato, Ghiglia viene ripreso mentre entra nella sede nazionale di Fratelli d’Italia poco prima che l’Autorità, da lui stesso presieduta in quel momento, infliggesse una multa al programma Rai per violazioni della privacy. In un’intervista a La Repubblica, Ghiglia esprime forte disagio per essere stato seguito e filmato senza che gli autori si qualificassero, annunciando l’intenzione di sporgere denuncia. “Sono molto provato da questa vicenda. Mi ha molto colpito il fatto di essere seguito. Lo può fare la magistratura e, ovviamente, ha il diritto di farlo. In tutti gli altri casi, però, è diverso”. E ancora: “Lo farò”, afferma in riferimento alla denuncia. “Non posso sapere chi l’ha fatto. Quando in passato qualche giornalista si è qualificato, ho risposto. Di solito non fuggo, basta mostrarsi”.Ghiglia, che è anche giornalista, richiama il codice deontologico della professione, sottolineando l’obbligo per i cronisti di identificarsi.
“Io sono giornalista, conosco il codice deontologico, so che i cronisti dovrebbero qualificarsi. Il bilanciamento tra il diritto alla riservatezza e quello di stampa è delicatissimo. Non si può affrontare dicendo: è bianco, è nero. Spesso le cose sono grigio perla”. Riguardo alla visita nella sede di FdI, la considera del tutto legittima e priva di implicazioni istituzionali: “per me è naturale che non fosse inopportuno. Ho parlato con Italo Bocchino, abbiamo discusso dei nostri rispettivi libri”. In quell’occasione, “ho incrociato Arianna Meloni, ci siamo salutati. Siamo amici da anni”. Ghiglia tiene a precisare di non aver mai discusso di provvedimenti dell’Autorità con nessuno: “mai parlato dei nostri provvedimenti con alcuno. L’autorità svolge con serietà il proprio lavoro. Lo facciamo tutti noi. Con imparzialità. Anche l’ex presidente Soro ha un passato in Parlamento (nel Pd, ndr). Siamo stati designati. Ma questo non cambia le cose rispetto a come assumiamo le nostre decisioni. Poi, se si vuole ricamare sul nulla, per carità, fate pure”.
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«Io non voglio che ritirino le querele contro di me, io voglio vincere sul campo, non per assenza di giocatori. Pe...Intervistato anche dal Corriere della Sera, Ghiglia ribadisce la trasparenza del suo operato e del provvedimento adottato contro Report: “tutto si è svolto nella massima trasparenza”. Sul merito della sanzione, si limita a rimandare all’esito ufficiale: "Per tutto ciò che riguarda il provvedimento, mi rifaccio all’esito del medesimo. La questione ha riguardato il delicato rapporto tra il diritto di cronaca e la tutela del diritto alla riservatezza di cui all’articolo 15, oggetto quest’ultimo di svariate pronunce della giurisprudenza costituzionale. Ad ogni modo, le illazioni e talune ricostruzioni sono irrilevanti".




