Ospite di È sempre Cartabianca Giovanni Donzelli svela il gioco sporco delle toghe. "Lo spiega benissimo Patarnello, un magistrato, mentre discutevano di questo, i migranti in Albania. Nella mailing list il magistrato diceva: 'attenzione, dobbiamo fermare Giorgia Meloni che vuole fare la riforma della giustizia'. Il problema non era degli immigrati e dei magistrati che hanno fermato questo importante intervento di dissuadere i clandestini a venire tramite i barconi e i trafficanti di uomini".
Insomma, per il responsabile nazionale dell'organizzazione di Fratelli d'Italia "volevano fermare la riforma della giustizia". Toghe o meno, "giovedì però faremo la riforma - promette Donzelli nello studio di Bianca Berlinguer -, l'Europa stabilirà quali sono i paesi sicuri e funzioneranno anche i centri in Albania. Mi dispiace per la sinistra che va sempre contro l'Italia".
Una posizione, quella a favore dei Cpr in Albania, che ha trovato d'accordo anche l'Onu. "L’Europa giustamente investe a monte, sui controlli, ma questo da solo non stabilizzerà i flussi. Occorre invece affrontare i problemi a valle: accoglienza e integrazione. Bisogna anche investire nelle opportunità per queste persone, lungo le rotte. Tanti non andrebbero oltre, se nel cammino trovassero queste opportunità. Che poi è la vera intuizione del Piano Mattei proposto dal governo Meloni. Ma deve diventare un piano europeo, l’Italia da sola non può fare la differenza", ha dichiarato l’Alto commissario Onu per i rifugiato, Filippo Grandi.
Centri in Albania, perché non funzionano? Giovanni Donzelli: "I giudici volevano fermare Giorgia Meloni e la riforma della giustizia. Giovedì però faremo la riforma e funzioneranno anche i centri in Albania"#ÈsempreCartabianca pic.twitter.com/cT4iVko0q8
— È sempre Cartabianca (@CartabiancaR4) October 28, 2025