Il presidente del Garante per la Protezione dei Dati Personali, Pasquale Stanzione, ha categoricamente escluso le dimissioni del collegio nel corso di un'intervista al Tg1, ribadendo l'"indipendenza" dell'Autorità e minimizzando le accuse mosse dalla trasmissione Report di Rai3. "Il collegio non si dimette", ha affermato in un contesto di crescente tensione politica scatenata dalle inchieste del programma condotto da Sigfrido Ranucci. Il servizio "Garante di Chi?", andato in onda domenica 9 novembre, ha esteso le critiche all'intero consiglio.
Le opposizioni – Pd, M5S e Avs – non hanno tardato, come al solito, a reagire con veemenza. La segretaria dem Elly Schlein ha definito il quadro "grave e desolante", chiedendo "un segnale forte di discontinuità" attraverso "l'azzeramento dell'intero consiglio", accusato di un "sistema gestionale opaco, caratterizzato da numerosi conflitti di interesse e da una forte permeabilità alla politica". Giuseppe Conte, leader M5S, ha rincarato: "Dopo l’ulteriore ondata di rivelazioni di Report non ci sono più alibi: il Garante della Privacy va azzerato subito. Un’autorità che dovrebbe difendere i cittadini è diventata un covo di conflitti d’interesse, favoritismi, spese folli e legami politici imbarazzanti".
Ranucci sbrocca: "Candidato con il M5s? Una grande c***a"
Il tour televisivo di Sigfrido Ranucci è stato più impegnativo di un’inchiesta di Report. Da Un gior...Angelo Bonelli di Avs ha insistito sulle dimissioni immediate, denunciando un "precedente pericoloso" per la libertà d'informazione. Fratelli d'Italia però non ci sta: i membri del collegio sono stati nominati nel luglio 2020 dal Parlamento durante il governo Conte (giallorosso Pd-M5S). Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione FdI, ha dichiarato: "Favorevoli, con grande slancio e giubilo, allo scioglimento di qualsiasi ente o autorità nominata dalla sinistra". La premier Giorgia Meloni ha respinto al mittente le richieste: "Il Garante non lo scegliamo noi. Questo collegio è stato eletto durante il governo giallorosso, in quota Pd e Cinque Stelle. Dire che sia pressato dal governo di centrodestra mi sembra ridicolo". E ancora: "Se Cinque Stelle e Pd non si fidano di chi hanno messo alla guida dell’Authority sulla Privacy non se la prendano con me".




