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Giuseppe Valditara minacciato: la Piccolotti getta benzina sul fuoco

martedì 18 novembre 2025

2' di lettura

Riecco il popolo pacifico della sinistra, le anime belle, quelli sempre e comunque dalla parte del giusto, ossia quella dei compagni che continuano a sbagliare. È lo stesso popolo che accusa il governo di mettere il bavaglio alle opposizioni e però vuole il bavaglio per il governo. Stavolta è successo che il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, fosse atteso al teatro Petruzzelli di Bari per presentare il suo ultimo libro. La Flc-Cgil, con un post sui social, ha annunciato un presidio per impedirglielo e chiamato a raccolta anche le associazioni studentesche: «Passaparola, e non mancare!». Per loro Valditara è «il distruttore della scuola pubblica». Valditara, coi soliti ridicoli pretesti dell’antifascismo, è stato contestato pure nel fine settimana durante i cortei del “No Meloni day”. Torniamo a Bari.

Nessuno a sinistra si è dissociato dal tentativo di silenziare il ministro. Ieri Rossano Sasso, deputato leghista e capogruppo in commissione Istruzione, ha tuonato: «Pochi giorni fa proteste violente hanno accolto il ministro Valditara davanti al Teatro Petruzzelli. Un presidio di protesta organizzato con tanto di volantino pubblicato su Facebook per invitare anche le associazioni studentesche a partecipare. Durante la protesta, tra i vari cori violenti contro Valditara, un gruppo di ragazzi ha urlato, e a quanto emerge non è stato allontanato dagli organizzatori della Cgil, “Valditara, vuoi venire a fare una festa? Ci serve una palla, dacci la tua testa”. Agli organizzatori della Cgil ricordiamo che», ha aggiunto Sasso, «quando si organizza un presidio bisogna anche prendersi la responsabilità di allontanare questi violenti. Spero che Landini prenda pubblicamente le distanze da questo inquietante episodio.

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A noi non rimane che commentare semplicemente con quella parola che tanto ha agitato l'opposizione in questi giorni: “Vergogna!”». E invece silenzio generale. O meglio, c’è chi come la deputata Elisabetta Piccolotti (Sinistra Italiana) non s’è risparmiata neppure ieri: «Valditara continua a dare dimostrazione di avere un unico chiodo fisso, usare la scuola per sostenere l’ideologia e la campagna elettorale perenne della destra. Ne è una dimostrazione il caso della visita alla scuola della Campania dopo un lungo elenco di visite elettorali nelle Marche e in Calabria». Anche i 5Stelle accusano il ministro di usare le scuole come «passerella politica». Niente, è più forte di loro.

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