A tifare per Roberto Fico? Anche un ex brigatista. Tutto vero. Sulla sua pagina Facebook Pasquale Aprea si è mobilitato per il candidato di centrosinistra alle Regionali in Campania. L'uomo, protagonista degli anni di piombo e condannato per il sequestro dell’ex assessore Dc Ciro Cirillo, reclutava seguaci così: "Oggi arriva Fico, cerchiamo di essere in tanti", scriveva qualche giorno fa l'ex brigatista.
Eppure, nonostante la presenza di un ex brigatista a favore di Fico, nessuno - né il candidato né i dirigenti presenti all'evento - ha ritenuto doveroso prendere le distanze o anche solo di chiarire la posizione. Ben più attento il partito di Giorgia Meloni. Il post di Aprea non è passato inosservato a Fratelli d'Italia. "A sinistra, in campagna elettorale - e non solo - tutto fa brodo. Anche riabilitare un ex brigatista per reclutare gente ai comizi". Poi la giusta osservazione: "Immaginate se fosse accaduto qualcosa di simile a destra: avrebbero scomodato l’intero apparato mediatico per montare uno scandalo nazionale. L’impunità morale della sinistra è finita. Pd e M5S, prendete le distanze e vergognatevi per le acrobazie elettorali del vostro candidato".
D'altronde Aprea ebbe un ruolo centrale nel sequestro Cirillo, in qualità di carceriere dell’ex assessore, tenuto prigioniero per ben 89 giorni in una casa di Cercola condivisa con la moglie Rosaria Perna, anche lei ex brigatista. Non solo, perché Aprea fu il collegamento tra la colonna napoletana e il leader delle Br Giovanni Senzani. Oggi è un ex pentito e ha abbandonato la lotta armata.