"Valditara è come i mariti che uccidono le donne". L'insulto, a dir poco sconvolgente, è arrivato in Aula da Susanna Cherchi. Le parole della deputata del Movimento 5 Stelle hanno subito indignato gli esponenti del centrodestra. Ora, però, emerge un altro dettaglio: la grillina è avvezza a critiche, attacchi e sparate. Soprattutto online. Sui social non sono passati inosservati alcuni commenti su Vincenzo De Luca, ma anche su Matteo Salvini e Silvio Berlusconi.
Eccoli: "Studenti della Federico II andate al diavolo. Avete votato per De Luca. Vergognatevi". E ancora: "Mi chiedo perché la Lega abbia blindato De Luca sulla sanità in Campania. Mafia e camorra insegnano". Il riferimento diffamatorio ai rapporti tra mafia e politica poi si ripete: "Salvini col mafioso De Luca. Salvini col mafioso Berlusconi. E se ci fosse ancora Riina?". E anche: "Berlusca, De Benedetti, Renzi odiano i 5 Stelle. Riina odiava Falcone e Borsellino. Fate voi". Insomma, una 'hater' di professione.
In ogni caso la vicenda - con il ministro dell'Istruzione vittima delle offese della grillina - ha generato indignazione anche nel settore scolastico. Emanuela Sierri, dirigente della Confil Scuola, ha diffuso una nota nella quale il sindacato esprime "totale solidarietà" al ministro Valditara. Secondo Sierri, "il dibattito parlamentare non deve mai superare il livello della civiltà e del rispetto reciproco". E, a polverone sollevato, Cherchi ha fatto arrivare al ministro le proprie scuse. La Cinque Stelle ha detto che "non era in alcun modo intenzione accostare il ministro ai comportamenti di uomini violenti o autori di femminicidi". La deputata ha definito le scuse un "atto dovuto" e ha ribadito di non volersi sottrarre a tale gesto.