Elly Schlein rischia di perdere il controllo del Pd in un week-end. Sabato e domenica, due riunioni simultanee in Toscana segnano la resa dei conti interna .A Prato, come racconta IlGiornale, si raduna l’ala riformista più ostile alla segretaria: il gruppo guidato da Lorenzo Guerini, con Paolo Gentiloni convitato di pietra.
Non c’è Pina Picierno (impegnata al Cairo), ma il messaggio è chiaro: i riformisti vogliono contare di più e puntano a portare Gentiloni alla guida del “campo largo” alle prossime Politiche.A Montepulciano, 150 km più a sud, nasce ufficialmente il “correntone” di Dario Franceschini, con Andrea Orlando, Nicola Zingaretti, Peppe Provenzano e altri. Franceschini giura che l’obiettivo è "rafforzare la leadership di Schlein", ma un alto dirigente Pd confessa al Giornale la verità: "Lui ripete che vuole blindare Schlein ma è una prova muscolare. Mettono in mostra l’argenteria per ricordare a Schlein chi detiene i numeri nel Pd".
Tradotto: il correntone non la sfiducia (ancora), ma vuole ingabbiarla, soprattutto sulle candidature e sulla linea politica.I due appuntamenti si parlano: i riformisti di Prato sperano nella sponda del correntone per spingere Gentiloni leader della coalizione. Schlein è sotto assedio da “nemici” (Guerini) e da “falsi amici” (Franceschini). Tra le ipotesi che circolano al Nazareno: congresso anticipato nel 2026-2027 per ottenere una nuova legittimazione popolare e spiazzare tutti.Intanto cresce l’ipotesi primarie di coalizione. Conte è pronto a sfidare Schlein.