Non poteva mancare il commento di Ilaria Salis alla notizia del giorno, lo sgombero a Torino del centro sociale Askatasuna. Arriva con un certo, sorprendente ritardo, diverse ore dopo che gli antagonisti avevano già lanciato l'allarme sui social: "Ci sgomberano, accorrete!". L'europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, compagna di lotta in tante manifestazioni pro-occupazioni, ha risposto presente sia pure a distanza.
Sui social, ecco le sue parole di orgoglio ribelle: "Che vi piaccia o meno, Askatasuna vive nella Torino che lotta dal basso per la giustizia sociale. Potete anche provare a spegnerlo, a colpi di repressione e sgomberi, a suon di calunnie e propaganda, ma – statene certi – quello spirito collettivo continuerà sempre ad ardere!". L'insegnante antifascista, insomma, si riscopre ragazzina in kefiah e reagisce a suon di slogan al blitz delle forze dell'ordine. Un blitz benedetto con un certo imbarazzo anche dal sindaco Pd di Torino Stefano Lo Russo.
Sindaco che con Asktasuna ha sempre avuto rapporti più che cordiali, così come tutte le amministrazioni cittadine di centrosinistra, e che solo l'orrendo assalto alla redazione de La Stampa il giorno dello sciopero generale ha un po' incrinato. Anche per questo, non potendo "festeggiare" per lo sgombero, Lo Russo si è letteralmente trincerato dietro espressioni notarili e burocratiche, senza alcun cenno politico: "La Prefettura di Torino ha comunicato alla Città l'accertamento della violazione delle prescrizioni relative all'interdizione all'accesso ai locali di corso Regina Margherita 47. Tale situazione configura un mancato rispetto delle condizioni del patto di collaborazione che pertanto è cessato, come comunicato ai proponenti".
Insomma, solo dei cavilli potevano mettere in crisi il rapporto Pd-Askatasuna, anche a fronte dei gravi sospetti sui legami tra il centro sociale e le truppe pro-Pal che da mesi devastano la città. Parole che non sono piaciute ai militanti di Aska, che hanno messo sullo stesso piano Piantedosi e Lo Russo. E che, immaginiamo, non avranno trovato gradimento nemmeno presso la Salis.




