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Non è l'arena, Massimo Giletti al regista: "Chiudimi i microfoni". La rissa tra Ingroia e Taradash finisce in disgrazia

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Durissimo scontro a Non è l'arena, su La7, tra il pm Antonio Ingroia e il giornalista Marco Taradash. In studio da Massimo Giletti tra le altre cose si parla di Giovanni Brusca, mafia, 41 bis e scarcerazioni dei boss e il confronto è tra due visioni diametralmente opposte, quella del "manettaro" Ingroia e del "garantista" Taradash. 

 

 

 

 

Ingroia mette subito in dubbio la posizione dell'ex esponente radicale. "Taradash è il rappresentante di quel mondo, dei garantisti, che si attribuisce solo a se stesso...". Il giornalista protesta con veemenza: "Non ho attribuito nulla a nessuno, non può dirlo, perché dice questo?". Il confronto si scalda subito e Giletti è costretto a intervenire una prima volta: "Marco non far finta che dietro a persone come te non ci sia un certo mondo di persone che la pensano come te, altrimenti non saresti qui".

 

 

 

 

 

 

Riprende la parola Ingroia: "Abbiamo in carcere i detenuti in attesa di giudizio, gente in attesa di processo da 3 anni, e invece si fa la battaglia non per i processi più rapidi, per arrivare a sentenza, ma per i condannati in via definitiva. E questo mi suona strano". Taradash inizia a protestare e Giletti, temendo che la discussione possa degenerare nel giro di pochi secondi, si appella alla regia: "Giovanni per cortesia chiudi i microfoni, chiudimeli". In pochi secondi, il riassunto di un "dialogo" impossibile, o quasi.

 

 

 

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