Il "sistema Salerno" fa infuriare Vincenzo De Luca, governatore della Campania, che attacca senza mai citarlo Massimo Giletti. A Non è l'arena, su La7, da settimane si susseguono servizi sulla rete di clientele, pressioni politiche e legami poco chiari tra imprenditori, politici e amministratori. Una bomba sul Pd locale, di cui lo "sceriffo" è il Ras indiscusso. De Luca definisce il programma "trasmissionaccia", il conduttore "un esaltato", addirittura accomunandolo a "personaggi che ricoveriamo all'ospedale Cardarelli per coma etilico. Se fosse stato a Napoli l'avremmo già ricoverato".
"Lei è libero di dire che sono un ubriacone - è la risposta veemente di Giletti in studio a La7 -, ma a me piacciono i fatti. Io vedo che lei, caro governatore, quando è infastidito vuole demolire l'avversario sul piano personale. Chiedo al direttore del Fatto.it Peter Gomez come si fa ad avere delle risposte chiare da un personaggio come De Luca?".
"Benvenuto nel club - risponde Gomez -. Mi aveva dato del consumatore abusivo di ossigeno, e l'allora segretario del Pd Matteo Renzi intervenne per dire che loro non volevano il male dei cronisti. Ma il Partito democratico ha tollerato atteggiamenti simili perché De Luca fa paura al Pd, ha questo sistema in mano, ha un sacco di voti e potrebbe far loro perdere le elezioni. Enrico Letta, se vuole diventare leader, deve dimostrare di essere una persona per bene e dire: i comuni da noi governati si aprono ai giornalisti, perché non siamo la Russia di Stalin". "Io sarò un ubriacone - riprende la parola De Luca - ma lei nei miei confronti è solo uno sceriffo un po' scarso, solo chiacchiere e distintivo, se lo lasci dire. Chiacchiere e distintivo".