Ma si può?

Otto e mezzo, Scanzi fuori controllo con la Meloni: "Basta urlare, che donna è"

Al comizio, se sei Giorgia Meloni, non puoi urlare. Andrea Scanzi, in collegamento con Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, utilizza uno degli argomenti retorici più bizzarri per picconare la leader di Fratelli d'Italia, reduce da un grande exploit alle amministrative. 

 

 

 

A spoglio ancora in corso, la Meloni ha partecipato a un evento elettorale in Spagna, a sostegno degli alleati di destra di Vox: un discorso dal palco appassionato, veemente, con tutte le parole chiave di tutti i conservatori italiani ed europei. "Fascisti", secondo molti critici. 



"Meloni, urla di meno": guarda il video di Andrea Scanzi a Otto e mezzo

 

"Non funziona, se molti dicono che quello lì è 'il lupo nero', molti votano il lupo nero", sottolinea Scanzi, che poi però parte all'attacco della Meloni. "Dek suo partito, se vince, non ho paura, ma le immagini che abbiamo appena visto non possiamo lasciarle correre come un momento folkloristico. Era il comizio di Vox, un partito di estrema destra in cui c'è chi rivorrebbe la garrota. Se va lì vuol dire che la pensi un po' come loro".

 

 

 

Ecco perché, prosegue il giornalista del Fatto quotidiano, quelle immagini "non possono essere accettate". Quindi cala l'asso: "Qualcuno dica alla Meloni di urlare di meno. Che bisogno c'è di tutto quel vociare? Basta, è una donna garbata e la finisca. Riguardate quel minuto e mezzo, se l'aveste visto in bianco e nero e vi avessero detto che risale al 1934, in periodo fascista, voi ci avreste creduto. In alcuni aspetti, la Meloni ammicca a quella destra lì. Cosa farà al governo o la famiglia la Meloni quando andrà al governo?".