Ricordate le estati di trent'anni fa quando al mare a fine agosto, i primi di settembre, bisognava indossare il maglioncino, ci risiamo o meglio quasi. Ma questa volta gli eventi meterologici sono più intensi con piogge e temporali che non lasciano tregua, basti vedere quello che è successo in Trentino al Brennero e in Toscana a Massa. Una condizione a cui dovremmo abituarci spiega al quotidiano La Stampa Antonello Pasini, fisico del clima del Cnr, "di solito", spiega" "il colpo di coda avveniva dopo un'estate mite, non bollente come quella degli ultimi anni. Se ne andava gradualmente l'anticiclone delle Azzorre, che si muoveva da ovest a est portandoci protezione e tempo stabile. Ora però la circolazione è cambiata: c'è l'anticiclone africano, che ogni tanto viene su e ogni tanto va giù, da nord a sud e viceversa. Solo che quando va giù e torna sull'Africa non entra più l'anticiclone delle Azzorre a difenderci come prima, ma entrano subito correnti fredde da nord"
In particolare sulla Toscana, riferisce Gozzini, "si sono abbattuti circa 50mila fulmini ai quali fortunatamente non è corrisposta una gran massa d'acqua anche se in molte stazioni si sono verificati più di 150mm in 12-18 ore di pioggia". Per i prossimi giorni al sud temperature più miti da lunedì sera ma soprattutto nella giornata di martedì anche se è previsto un rialzo termico per il prossimo fine settimana. Da mercoledì inoltre l'instabilità dovrebbe attenuarsi e da giovedì a tutto il prossimo fine settimana il tempo sarà bello e stabile, con temperature del periodo, 30-31 gradi.