Fine atroce

Nipah, il "nuovo" Covid: una "infiammazione cerebrale mortale", la prima vittima un 12enne

Torna l'allarme Nipah, virus di natura animale che ha ucciso un ragazzino di 12 anni in India,che presentava sintomi simili a quelli di encefalite e miocardite, nello Stato del Kerala. La regione, già devastata dalla pandemia di Coronavirus, deve fare  i conti con i contagi di questa seconda infezione spesso fatale, che causa infiammazione cerebrale e difficoltà respiratorie. "Almeno due, entrambi operatori sanitari, mostrano sintomi del virus", è quanto comunicato dal locale Dipartimento alla salute, che ha per ora circoscritto l'allerta massima ai distretti di Kozhikode, Malappuram e Kannur.

 

 

 

 

 

Il cosiddetto Nipah è ben noto alle autorità sanitarie del Sud Est asiatico: identificato per la prima volta a fine anni Novanta in Malesia, in un allevamento di suini, oggi si sono poi registrati casi anche nel Bengala occidentale tra 2001 e 2007 e poi sempre nel Kerala tra 2018 e 2019, prima della misteriosa recrudescenza attuale. Dai risultati di una ricerca incrociata di due istituti indiani, l'Indian Council of Medical Research e il National Institute of Virology, il virus sarebbe stato isolato nella saliva di pipistrelli

 

 

 



Secondo gli esperti, il Nipah si diffonde meno velocemente rispetto al Coronavirus, soprattutto considerando la Variante Delta di quest'ultimo, ma a preoccupare è la sua maggiore capacità di uccidere. Si tratta di un virus ancora più mortale, e in grado di colpire durissimo soprattutto i sistemi sanitari di aree già messe in ginocchio dalla pandemia di Covid da mesi completamente fuori controllo.