Lorenzo D'Antiga
Lorenzo D'Antiga ribalta tutto il quadro. Per le epatiti acute di origine sconosciuta che colpiscono i bambini, "mi sembra poco probabile che il responsabile sia l'adenovirus. E non credo neppure all'ipotesi di una sua variante". Piuttosto, spiega Lorenzo D'Antiga, direttore dell'unità di epatologia, gastroenterologia e trapianti pediatrici del Giovanni XXIII di Bergamo, in una intervista a Il Corriere della Sera, "siamo di fronte a un agente infettivo sconosciuto. Ma non è una novità. Le epatiti acute di causa indefinita le abbiamo sempre trattate".
L'adenovirus, continua D'Antiga, "lo avranno pure trovato ma con carica bassa, è molto comune. Comunque non è tipico dell'epatite. Noi non lo abbiamo visto nei due pazienti ora ricoverati a Bergamo". L'epatite a eziologia sconosciuta, spiega il medico, "è un'infiammazione del fegato che causa un danno esteso delle cellule di tale organo, più spesso reversibile, ma che talora può condurre all'insufficienza epatica, e di cui non si trova causa".