I progressi della scienza

Dite addio ai "secondi". Cambia pure il tempo: adesso arriva la rivoluzione sugli orologi

È arrivato il tempo di cambiare il tempo. E più precisamente il secondo, nel senso di minuto secondo, l’unità di misura del tempo, una delle sette unità di base del Sistema internazionale. Ma niente paura: le lancette sui nostri orologi continueranno a muoversi nello stesso modo per segnare le ore. Cambia però la sua definizione così da renderla più precisa e coerente possibile. Di questo sono incaricati i metrologi (la metrologia è la branca della scienza che, per l’appunto, si occupa della definizione delle unità di misura e degli standard dei processi di misurazione) del Bureau internazional des poits et mesures, istituito nel 1875 in seno alla cosiddetta Convenzione del metro, che entro il prossimo giugno termineranno la stesura dei criteri per la ridefinizione tenendo conto che il secondo, a causa di diversi fattori come la forza delle maree e la fusione alle alte latitudini dei ghiacciai, si sta via via impercettibilmente allungando

 

 

Se prima il secondo era definito come frazione del giorno solare medio ed era misurato in base alla rotazione terrestre, ora anche per via degli enormi progressi della tecnologia che ha permesso la costruzione di precisissimi orologi atomici ottici sappiamo che il tempo cambia in modo infinitesimale se siamo più vicini al centro di un pianeta o più lontani, quindi il tempo cambia se siamo al mare o in montagna, per esempio. Ecco allora la necessità una nuova revisione della quale beneficeranno in particolar modo l’industria elettronica, l’industria farmaceutica e le applicazioni delle nanotecnologie. I metronomi sono al lavoro, ma l’approvazione definitiva è attesa per la fine del decennio.