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Uova, non devi mai lavarle: contaminazioni, cosa rischi

di Paola Natali sabato 20 dicembre 2025

3' di lettura

Le feste sono sinonimo di tavole imbandite: cene della vigilia, pranzi di Natale e cenoni di Capodanno e spesso vengono  lasciati  piatti pieni e dolci in abbondanza. Ma gli avanzi possono nascondere insidie se non conservati correttamente. Per aiutare le famiglie, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) ha stilato alcuni consigli pratici utili anche per evitare gli sprechi. Latte, latticini, carne, pesce, uova e salse a base di uova crude sono tra i cibi più deperibili. Pianificare la spesa e le quantità da acquistare è il primo passo per ridurre sprechi e rischi infatti gli  alimenti deperibili, per le loro caratteristiche costituiscono un terreno favorevole alla  crescita dei microrganismi patogeni.  Anche il frigorifero va gestito con attenzione: se troppo pieno, l’aria non circola e gli alimenti si deteriorano più in fretta.

Dopo la cottura, i piatti vanno raffreddati rapidamente prima di essere messi in frigo. Si può passare la pentola sotto acqua fredda, porzionare i cibi in contenitori chiusi o, se disponibile, usare l’abbattitore. Non conservare avanzi di alimenti freschi o cucinati che siano rimasti a temperatura ambiente oltre le 4 ore: gli alimenti lasciati sulla tavola oltre questo tempo vanno eliminati. Particolare attenzione ai cibi più rischiosi. Le creme e le salse, specialmente quelle fatte in casa utilizzando uova crude, vanno conservate in frigo e consumate nel giro di poche ore.  Per prepararle in sicurezza, utilizziamo solo uova extra fresche, e ricordiamo che non vanno mai lavate, per evitare di disseminare i batteri  nelle pietanze o sulle superfici della cucina, lo stesso discorso vale per il pollo. La permanenza a temperatura ambiente di tartine o dolci con creme e salse non deve superare le 2 ore. Alcuni alimenti, quali i molluschi crudi o i formaggi freschi a base di latte crudo, vanno evitati dalle persone più fragili, come i bambini in età prescolare, le donne in gravidanza, gli anziani e le persone immunocompromesse.

Per creme, salse e dolci con ripieni delicati il tempo scende a due ore. Attenzione anche a uova e pollo: le uova devono essere extra fresche e mai lavate, per non contaminare altri alimenti o superfici. Alcuni cibi, come molluschi crudi e formaggi freschi a latte crudo, vanno evitati da bambini piccoli, donne in gravidanza, anziani e persone immunocompromesse. Gli avanzi vanno conservati in contenitori puliti e chiusi, preferibilmente nei ripiani alti del frigorifero, e consumati entro due o tre giorni. È importante non mescolare alimenti diversi e limitare gli affettati a due giorni di conservazione. Nel caso di affettati poi non conservarli oltre i 2 giorni.

Per il congelamento, meglio usare contenitori chiusi o sacchetti specifici per freezer, evitando carta, cartone o alluminio. Lo scongelamento deve avvenire in frigorifero, in acqua fredda dentro contenitore chiuso o direttamente cuocendo l’alimento congelato. Per chi vuole approfondire, il sito  sul sito rischi alimentari si possono raccoglie tutte le informazioni sui rischi alimentari e le buone pratiche per una gestione sicura dei cibi. Con pochi accorgimenti, le feste possono essere gustose senza rischi, proteggendo salute e famiglia e riducendo gli sprechi.

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