Non è finita

Coronavirus, lo studio: dopo la guarigione "stress, ansia e disturbi del sonno". Effetti collaterali dell'isolamento

Anche una volta guariti, le conseguenze del coronavirus permangono. Secondo tre studi, condotti dal reparto di Psichiatria dell'ospedale Maggiore di Novara, il Covid si ripercuote sulla vita di tutti i giorni. "L’isolamento, la separazione dalle persone care, la solitudine, la morte sono fattori che determinano angoscia, paura, rabbia, tristezza, ansia, stress che si protrae - premette in un'intervista alla Stampa la professoressa Patrizia Zeppegno -. Abbiamo richiamato tutti quelli ricoverati con il Covid e condotto una valutazione complessiva ma anche individuale". Il primo dato è già allarmante: su più di 750 pazienti dimessi circa 400 non hanno aderito all’invito telefonico di tornare in ospedale per una valutazione clinica dello stato attuale.

 

 

In sostanza almeno un terzo dei pazienti esprime una sofferenza psichica che si traduce in diversi disturbi del sonno, ansia e altri disagi con gravità differenti. Ma gli effetti devastanti della pandemia si sono notati anche nella quotidianità del personale sanitario che si è trovato in prima linea ad affrontare l'emergenza. "Da un’analisi preliminare - prosegue la Zeppegno - si evidenziano ripercussioni sia nella vita lavorativa che in quella personale, anche perché molti hanno vissuto isolati per mesi per tutelare i famigliari". Non c'è, dunque, solo il contagio. Per gli esperti il vero problema è il seguito del virus, ancora difficile da calcolare.