Cerca
Cerca
+

Michele Placido mollato dalla moglie giovanissima: "Il corpo cambia"

Alessandra Menzani
  • a
  • a
  • a

Settantun anni Michele Placido. Trentaquattro la moglie, Federica Vincenti. Che ovviamente lo ha piantato. O meglio, sembra che siano separati in casa. Il regista e attore sta vivendo un dramma. La compagna, con cui sta da quando ne aveva 17, dunque era minorenne, lo ha educatamente mollato e lo umilia parlando della storia con Vanity Fair. La Vincenti, attrice teatrale, produttrice, mamma di un figlio di 11 anni, si libera di un marito ingombrante. "Non è storia di oggi o di ieri. Da qualche tempo il mio corpo mi stava parlando, ma io non ero capace di ascoltarlo", dice. "avevo spesso mal di stomaco. Ero sempre contratta, nervosa, in ansia. Mi muovevo a scatti, passavo da una tournée all'altra, finivo di prendere i diritti di un libro per un adattamento cinematografico o teatrale che già stavo trattando per qualcos'altro. Altri giorni iniziavano e finivano chiusa in ufficio: andavo avanti, a macinare carte e progetti, passavo vicino al mio pianoforte chiuso, con le ragnatele. Lo guardavo, proseguivo oltre. Troppo impegnata a smarcarmi". Leggi anche: Molestie sessuali, le insinuazioni di Asia Argento: i sospetti su Placido, lui nega tutto "Sono cresciuta molto in fretta, da leonessa. E ora riparto da meno di niente. Godendone". Michele è felice di questa sua passione? "Così e così. Non la vede molto di buon occhio. Ma è naturale vada così: l'amore cambia. Quando è agli inizi non ci pensi: che un giorno quella differenza d'età vi dividerà per forza di cose, che tra voi ci sarà la vecchiaia, e che sarà abissale". Federica parla appunto degli anni che passano, riferendosi probabilmente all'età del marito. "Cambia il corpo, cambiano i muscoli, le forze. Cambia la testa, può togliere i pensieri e il ricordo a un uomo che ha fatto la cultura nel mondo al pari di mostri d'intelletto come Monicelli, Albertazzi. Cambiano i desideri. Le voglie non sono più comuni. È raro che usciamo, ma l'altra sera per esempio eravamo a un concerto di Ermal Meta. Ballavo. Mi ha guardato: 'Fede, ma che stai a fà? Che te balli?'". Insomma, tratta Placido come il nonnino ai giardinetti. Dichiarazioni non molto eleganti, da parte di Federica. "Ma lo dico con la luminosa indulgenza di chi sa che non è colpa di nessuno: a 70 anni l'uomo della mia vita e padre di mio figlio resta l'uomo della mia vita e il padre di mio figlio anche nell'allontanarci, anche a stagione dell'amore finita, perché comunque resta che io ci sarò sempre per lui e lui ci sarà sempre per me, e questo ci fortifica".  Iena ma con indulgenza. Una signora. "Lui è il primo a volere che riprenda in mano la mia vita di donna e di artista. Continueremo a lavorare insieme. A cenare insieme tutte le sere, con lui che cucina la peperonata e io la parmigiana di melanzane. A educare nostro figlio".

Dai blog