Prima la Bonev, con le sue "sparate" su Francesca Pascale, che sono costate all'attrice e regista bulgara, ora iscritta nel registro degli indagati per calunnia, una querela con richiesta di danni da parte della compagna di Silvio Berlusconi. Ora il pentito di mafia Vincenzo Scarantino, arrestato subito dopo la fine della puntata di Servizio Pubblico. Michele Santoro continua a collezionare figuracce, con la "mascherata" andata in onda ieri su La7. Dove Scarantino, che in passato si era autoaccusato di aver procurato la 126 imbottita di tritolo per la strage di via D'Amelio salvi poi ritrattare tutto, ha parlato col viso nascosto da una maschera che lo faceva assomigliare a un "anonymous" grillino. Ed essere poi arrestato dalle volanti della polizia mentre veniva riaccompagnato in albergo a Roma su un'auto noleggiata dalla produzione di "Servizio pubblico". Perquisito Scarantino, perquisiti i "santorini" che erano con lui sull'auto, perquisita la camera d'albergo di quello che alcuni hanno definito "falso pentito" di mafia. Giallo: arresto legato a sue dichiarazioni in studio? C'entra forse la trattativa Stato-mafia? Qualche sua dichiarazione sulle stragi del '92-'93. macchè. Scarantino è accusato di aver abusato di una ragazza con problemi. Evvai! Dopo la regista calunniatrice, Santoro si è portato in trasmissione il (falso) opentito di mafia molestatore. Mentre i suoi indici di ascolto languono (chissà perchè) attendiamo con ansia di sapere chi sarà il suo prossimo ospite-monstre...