E meno male che doveva essere il gran finale in vista delle primarie. O meglio, il gran finale dedicato al segretario Pd, e gran favorito, Pier Luigi Bersani. Quello di ieri sera al Tg1, invece, è stato un mirabile esempio di tv comunista trapiantato nel ventunesimo secolo: Bersani sudaticcio, davanti a uno sfondo giallo che lo faceva risaltare come una braciola stracotta. All'opposto, Renzi praticamente senza luci di studio (ma i nei si vedevano più del solito), con alle spalle un globo terrestre stile "il grande dittatore" (il film), neanche sia candidato anzichè alle primarie al dominio del mondo. Vendola ripreso chissà dove, stile immagini di repertorio e idem per Tabacci e la Puppato. Il tutto per quindici minuti quindici (quasi metà dei quali dedicati a Bersani con domande del tipo "Cosa le è piaciuto di più delle primarie?"), che hanno finito per mettere in fuga anche il più filo-primarie degli spettatori. Tanto che lo share del Tg di Alberto Maccari è scivolato e scivolato, fino a vedersi sorpassare dal Tg5: 21,5% contro 21. Davvero un bel servizio pubblico.