La protesta

César, l'attrice Corinne Masiero choc: si spoglia in diretta. Sul palco nuda e sporca di sangue

Prima si è presentata vestita di una finta pelle d'asino e con un abito macchiato di sangue, con assorbenti interni come orecchini, poi si è completamente spogliata restando nuda per chiedere più sostegno al mondo della cultura e dello spettacolo fortemente penalizzato dalle chiusure di cinema e teatri nel corso della pandemia del coronavirus. Così l'attrice Corinne Masiero ha protestato ai premi César, l'equivalente francese degli Oscar, contro il governo francese. La Masiero è salita sul palco per la consegna dei premi per i migliori costumi e si è denudata per mostrare alcune scritte sul proprio corpo, con frasi rivolte al premier Jean Castex come "Restituiscici l'arte, Jean". Il pubblico ha applaudito, mentre alcuni commentatori l'hanno poi accusata di volgarità.

 

 

Una scena del genere, infatti, come affermano i commentatori d'Oltralpe, non era mai accaduta nei 46 anni di vita della cerimonia di consegna degli Oscar francesi. La Masiero, che è politicamente schierata a sinistra, aveva già fatto parlare di sé quando nell’edizione 2020 dei César, sempre durante la diretta, si era scagliata contro la presunta influenza esercitata sulla cultura francese dalla “borghesia etero, cattolica, bianca e di destra”.

 

 

L'anno scorso dei César si era parlato anche perché il regista Roman Polanski era stato premiato nonostante sia ricercato negli Usa, decenni dopo l'incriminazione per lo stupro di una 13enne. Al tempo si era dichiarato colpevole di rapporto sessuale illegale con minore, ma era poi fuggito dal Paese. Nel 2019 un'altra donna lo ha accusato di stupro, accusa che Polanski ha negato. La protesta di quest'anno è sostenuta molti attori francesi, che hanno occupato vari teatri e cinema nel Paese, tra cui l'Odeon nella capitale. Chiedono, così, più aiuti dal governo.