Leucemia fulminante

Michele Merlo, "uso di droghe". Il padre Domenico e la sconvolgente indiscrezione sulla visita in guardia medica

Francesco Fredella

È davvero difficile, impossibile, darsi pace dopo la morte di un figlio. E i genitori di Michele Merlo, l'ex concorrente di Amici morto dopo un'emorragia celebrale causata da una leucemia fulminante, vogliono giustizia. Adesso, sono agguerriti e chiedono chiarezza sul decesso di Michele, che si era recato in ospedale con sintomi abbastanza sospetti. Il papà di Michele continua a puntare il dito contro chi l'avrebbe visitato all’ospedale di Vergato, dove si era recato il cantante mercoledì venendo respinto. Poi Merlo giovedì è stato operato d’urgenza all’ospedale di Bologna, ma non ce l'ha fatta.

 

 

 

 

 

Al momento non ci sono indagati. Ma la Procura ha aperto un'inchiesta con l’ipotesi di omicidio colposo. Proprio ieri, su Il resto del Carlino, papà Domenico aveva detto di voler attendere l'autopsia prima del funerale. "Perché mio figlio è stato respinto dall’ospedale di Vergato e accusato di aver fatto uso di droghe”, urla Domenico a Il Resto del Carlino. I genitori di Michele hanno fatto un esposto in cui, come spiega la Procura, "viene chiesto l’intervento dell’autorità giudiziaria".

 

 

 

 

Dalle ultime indiscrezioni, sembra che si siano già mossi i Carabinieri del Nas, che avrebbero sequestrato la clinica dell’artista al Maggiore e la documentazione prodotta al pronto soccorso di Vergato (dove si era recato con febbre alta e placche alla gola). Secondo quello che racconta papà Domenico, Merlo sarebbe stato visitato dal  medico di continuità assistenziale (la guardia medica) perché non sarebbe riuscito ad accedere al Pronto soccorso. E la diagnosi, sempre secondo la versione del padre dell'artista scomparso, sarebbe stata una forte faringite. "Non vengono disposte analisi del sangue o altre visite, Michele – secondo il racconto dei genitori – viene rispedito a casa con una prescrizione antibiotica".

 

 

 

 

 

Intanto, Il resto del Carlino ha raggiunto il medico che avrebbe medico di continuità assistenziale: “Ho fatto quello che dovevo fare. Tutto è stato relazionato ai miei superiori”. Stop. Nessun altro commento. Intanto, l'epilogo è stato tragico: Michele Merlo giovedì sera viene trasportato d'urgenza in ospedale. E' incosciente. Emorragia celebrale, questa la diagnosi. Poi l'operazione e il coma farmacologico. Ma quel ragazzo dalla voce d'oro, con una vita davanti a sé che gli avrebbe regalato tante soddisfazioni, non c'è più.