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Che tempo che fa, Fabio Fazio umiliato da Chiambretti: "Vivo benissimo senza"

Piero Chiambretti si confessa in una intervista al Corriere della Sera e parla di alcuni suoi colleghi. Per esempio, il conduttore ha lanciato personaggi come Alfonso Signorini e Costantino della Gherardesca. Ma dice: "La gratitudine non è una missione televisiva. Credo che entrambi abbiano un buon ricordo di me, specie Signorini che ho frequentato televisivamente tantissime volte e ha preso spazi importanti dentro la mia seconda, terza vita televisiva".

 

 

 

 

La vita di tutti "è fatta di scelte, di orari, luoghi: io vivo a Torino, loro entrambi a Milano e non ho modo di incontrarli", sottolinea Chiambretti. Ma "non è importante dire mi ha scoperto lui. Mi interessa più il rapporto di amicizia e questo, soprattutto con Signorini, è avvenuto". Se Fabio Fazio lo invitasse a cena "vivo benissimo senza andarci", chiosa. 

 

 

 

Chiambretti ricorda anche la madre, morta di Covid il 21 marzo 2020. "Un giorno drammatico, all'ospedale San Mauriziano di Torino. Erano le 4 del pomeriggio, ma a me sembravano le nove di sera. I medici mi dicono che mia mamma Felicita sarà messa vicino a me, per l'ultimo giro di valzer, nella stanza dove sono ricoverato come lei per il Covid. Ricordo che mamma arriva, come in un sogno. Mi addormento serenamente e a un certo punto entra Chiara, l'infermiera, che le mette due dita vicino alla carotide e ne accerta la morte. Mi riaddormento, mamma viene portata via. Poi mi sveglio alle 4 di mattina per i primi esami e accade il miracoloso: i miei valori, che fino a quel momento non davano segni di miglioramento, finalmente iniziano a risalire. È lì che sono guarito, in quel passaggio dalla morte alla vita in cui mia madre rinunciando alla sua ha scelto di darmi la vita per la seconda volta".