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Andrea Purgatori, chi ha portato la bara: la foto che commuove tutti

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Un lungo applauso da parte di decine di persone radunatesi in Piazza del Popolo per salutare la bara di Andrea Purgatori, mentre lasciava la basilica di Santa Maria in Montesanto al termine dei funerali. Tanti i colleghi presenti alle esequie del giornalista morto a Roma lo scorso 19 luglio. Tra questi Roberto Saviano e altri volti noti di La7, ma anche l'editore Urbano Cairo, e gli amici come Enrico Vanzina e Simona Izzo. In chiesa anche i parenti dei protagonisti delle sue inchieste, come Pietro Orlandi, fratello di Emanuela. Sia l'ingresso che l'uscita del feretro è avvenuta a spalla dei vigili del fuoco. Una scelta legata all'affetto che il giornalista nutriva verso il Corpo e perché, soprattutto a inizio carriera, come raccontato dalla famiglia, Purgatori andava alla ricerca di notizie frequentando soprattutto nelle caserme dei vigili del fuoco.

 

 

"Lo ricordiamo con gratitudine. Questa basilica non riesce a contenere la presenza, la stima, l'affetto e l'amore per lui", ha esordito il prete nella sua omelia. E ancora: "È stato un giornalista di inchiesta ma non solo. Ha avuto un talento straordinario come sceneggiatore, conduttore tv, scrittore. La sua curiosità e la voglia di raccontare le storie lo hanno contraddistinto. Un Uomo che ha amato la vita, amava ballare viaggiare divertirsi. Forte e ironico fino alla fine. Coraggioso, ha preso la malattia di petto".

 

 

Ma è stato anche "un uomo riservato, un padre affettuoso, molto apprensivo con i figli, amava molto i nipotini. Amava l'ambiente. È stato un uomo credente non praticante di una famiglia cattolica La consolazione è che la sua anima non è morta, la nostra nemmeno. Lui continua ad amare da padre, nonno, amico". 

 

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