Prima di Domani, Feltri: "Cosa avrei fatto al posto di Zelensky dopo due giorni di guerra"
A Prima di domani il tema centrale della puntata è la guerra. Sia quella a Gaza che quella che si sta combattendo tra Ucraina e Russia. E nella puntata di questa sera, martedì 2 aprile, tra gli ospiti in collegamento c'è anche il direttore editoriale de Il Giornale, Vittorio Feltri. Il suo parere sulla guerra tra Mosca e Kiev fa discutere gli altri ospiti in studio. Feltri usa parole molto chiare: "Fossi stato in Zelensky dopo due giorni di guerra avrei alzato bandiera bianca e avrei cercato di intavolare una discussione, adesso però come fai?".
E alle parole di Feltri sono seguite quelle di Mughini: "Dopo aver visto l'attentato di Mosca e quello che è successo a Gaza a cosa servono le parole? Purtroppo però la guerra è questo". Concita De Gregorio ha invece ripescato un ricordo: "Mi ricordo quello che diceva mia nonna: la guerra la giustifica soltanto chi non l'ha vissuta".
Infine tra gli interventi in studio anche quello di Giovanni Donzelli che riguardo alla guerra che si sta combattendo in Medio Oriente ha affermato: "Israele ha il diritto di difendersi e di poter resistere in sicurezza rispettando però il diritto internazionale umanitario, questo è ciò che penso".
Dai blog
"Anarchia la notte del giudizio": perché in sei ore può accadere di tutto
