Polemica

Che Tempo Che Fa, Luciana Littizzetto replica a Luigi Brugnaro: "Qua si in*** tutti"

Luciana Littizzetto, nella puntata del 7 febbraio di Che Tempo Che Fa, ha chiesto scusa alla città di Venezia dopo la polemica che l'ha vista protagonista. "Credevo di far inc***le case farmaceutiche e invece si è in***"Brugni", Brugnaro, il sindaco di Venezia". E ancora durante il programma di Rai 3 condotto da Fabio Fazio. "Mi sono chiesta: perché si sono arrabbiati tanto? E allora sono andata a vedere, la situazione di Murano è devastante tra acqua alta e Covid. Allora dico che la fessitudine dei comici a volte serve, scoperchia situazioni che non si conoscono". Sul finale, un appello al premier incaricato da Sergio Mattarella, Mario Draghi. "Ecco si segni "Murano" tra le cose da fare. E non metta gatti storti". Fino a sottolineare, però, con la solita ironia, che "ormai non si può più dire niente, qua si inc*** tutti".

 

 

La comica, nella puntata precedente, aveva innervosito il primo cittadino  Luigi Brugnaro. Tutta colpa di una battuta della Littizzetto sul vetrai. "Perché RaiTre consente a Luciana Littizzetto di screditare Venezia? - era lo sfogo su Twitter -. A Murano non vengono fatti `cigni e gatti storti´, ma i maestri vetrai creano opere uniche al mondo. Il servizio pubblico dovrebbe evitare che la `satira´ offenda le tradizioni di una città che compie 1600 anni". Il riferimento del primo cittadino era al passaggio di un attacco a Pfizer per la carenza dei vaccini. Per l'occasione la Littizzetto aveva detto che le fiale in vetro per i vaccini “potrebbero essere fatte a Murano, Burano e Torcello” ironizzando sulla plurisecolare arte veneziana.

 

 

Non solo, a essersi indignato per le parole pronunciate durante il programma di Viale Mazzini anche il deputato e consigliere della Lega Alex Bazzaro. Quest'ultimo si era detto pronto a presentare "una mozione di condanna in consiglio comunale a Venezia per stigmatizzare quanto detto ieri sera a Che Tempo Che Fa".