Trionfo

Massimo Giletti, "il meglio della tivù": tra popolare e trash, "roba che la chiamata in diretta di Berlusconi..."

“C’è solo un giorno a settimana dove la tivù dà il meglio di sé. Le vere perle di saggezza le trovate la domenica”: lo scrive Arnaldo Magro nella sua rubrica uscita nell’edizione odierna de Il Tempo. In particolare l’attenzione è rivolta a Massimo Giletti e Barbara d’Urso: tralasciato invece Fabio Fazio, che gioca a un altro “sport” rispetto agli altri due conduttori, più popolari o “trash” che dir si voglia. Il salotto di Che Tempo Che Fa è più “alto” rispetto a quello dei due diretti concorrenti della domenica sera, anche per una questione di ospiti: solo per citare gli ultimi di questa stagione, da Fazio sono passati George Clooney, Barack Obama e Nancy Pelosi. 

 

 

 

 

“A contendersi la prima serata - scrive Magro - vi sono Giletti da una parte del ring e la d’Urso dall’altra. Gli argomenti sono gli stessi. Identici. Poi qualcuno li ridefinisce popolari, qualcun altro trash. Soggettività a parte, quelli sono. Giletti si fa aiutare da un parterre leggermente più sobrio”. E ha citato il caso di Nunzia De Girolamo, che su Fabrizio Corona ha dichiarato che “noi giornalisti e conduttori dovremmo essere più attenti”. Invece l’esempio “d’ursiano” riguarda l’ex portiere Walter Zenga che ha accusato Cecchi Paone di non essere mai uscito dal quartiere di Barona. 

 

 

“Ignorante, buzzurro, ti querelo”, è stata la risposta del divulgatore scientifico, che non ha affatto preso bene le affermazioni di Zenga. “Roba che al confronto il ‘processo di Biscardi’ con Silvio Berlusconi che nel ’93 chiama in diretta per sfuriare - scrive Magro - sarebbe oggigiorno oggetto di studio nelle ore di catechismo”.