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Otto e Mezzo, Michele Santoro: "Il figlio di Grillo? Quanto hanno aspettato per interrogarlo", brutto sospetto sulle indagini

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Michele Santoro ha parlato a ruota libera nel salotto di Lilli Gruber, che si è assicurata il suo ritorno in televisione - almeno per una sera - per i telespettatori di Otto e Mezzo. L’ex giornalista della Rai ha destato scalpore quando ha affrontato il delicato argomento del video di Beppe Grillo, che in maniera molto incauta ha difeso il figlio Ciro dalle accuse di stupro, ottenendo come risultato quello di peggiorare ulteriormente la situazione e di esporre la sua famiglia alla gogna mediatica. “Questa vicenda mi interessa molto, sono fuori discussione sia le cazzate di Grillo che il suo dolore, due aspetti che non meritano un dibattito”, ha esordito Santoro. 

Il quale ha poi affondato il colpo in maniera pesante: “Voglio capire perché questi ragazzi sono stati sentiti un mese dopo la denuncia della ragazza. Qualcuno mi deve dare una risposta a questa domanda. La cosa è stata tenuta in silenzio, mentre i Carabinieri andavano in giro a fare domande questi ragazzi intanto si sono preparati e poi dopo un mese si sono stati interrogati già con gli avvocati e una versione stabilita e in comune”. Santoro ha specificato di non essere sicuro al cento per cento di questa informazione: “Spero che sia falso e che qualcuno stesso stasera mi smentisca”. 

Ma al tempo stesso è parso piuttosto sicuro di quello che stava dicendo: “Dopo che una ragazza denuncia uno stupro bisogna immediatamente interrogare, invece queste indagini sono state fatte un po’ così…”. Insinuazioni pesanti, che di sicuro a casa Grillo non provocheranno alcun tipo di piacere. 

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