Vi proponiamo Tele...Raccomando, la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo
CHI SALE (Temptation Island)
Una metafora di un’Italia elitaria, autoreferenziale, corrosa dall’ideologia e dallo snobismo, contrapposta a un popolo bue che - sbagliando - elegge in parlamento gente “poco chic” e presentabile. I dati Auditel di giovedì sera in qualche modo riproducono una contrapposizione che è sì televisiva, ma anche soprattutto politica. Certo, non era facile per Rai 3 misurarsi con lo schiacciasassi Temptation Island del team di Maria De Filippi ma pure con le repliche di Don Matteo sempre seguite su Rai 1. Ma è anche vero che il Premio Strega aveva goduto della pubblicità derivata dalle polemiche scaturite dal forfait del ministro Giuli. Nulla contro i premi letterari, che hanno il gran pregio di promuovere la lettura, ma è palese che stiano mostrando una crisi di consensi per quel mondo. I primi a voltargli le spalle sono stati proprio i laureati che in massa si son buttati su Canale 5 con percentuali di share bulgare (oltre il 30%), per non parlare dei giovani sopra il 40%, così come gli utenti dai nuovi device tecnologici a quota quasi 200mila, garantendo un punto di share in più.